Giorgio Vasari inizia a lavorare per la comunità monastica di Camaldoli nell’agosto del 1537 quando il maggiore e i frati dell’ Eremo di Camaldoli in Casentino, gli commissionano una tavola per il tramezzo della chiesa di Camaldoli raffigurante Nostra Donna tra San Giovanni Battista e San Girolamo. Sempre per il tramezzo della chiesa nel 1538 viene commissionato al Vasari una natività del Nostro Signore Gesù Cristo. Nell’agosto del 1538 gli viene chiesto di affrescare il tramezzo con le storie di San Romualdo, oggi andato perduto. Nel giugno del 1539 gli viene commissionata la deposizione di Gesù Cristo. Nel 1571 consegna per la cappella dell’infermeria del monastero, una tavola raffigurante Cristo nell’orto degli ulivi.